La dieta a zona è stata messa a punto nei primi anni ’90 dal biochimico americano Barry Sears ed è una delle più note ed efficaci diete dimagranti. Nata come regime alimentare con scopi salutistici e terapeutici, offre inoltre il grande vantaggio di favorire il dimagrimento incrementando l’efficienza fisica. Anche per quest’ultimo motivo è stata ed è ancora utilizzata, con successo, da atleti agonisti di varie discipline sportive. Il termine zona indica una sorta di spazio, di condizione in cui poter esprimere il massimo delle prestazioni del corpo e della mente. La dieta a zona, quindi, porta ad uno stato di benessere totale abbinato al migliore aspetto fisico possibile, con ridotta percentuale di grasso sotto la pelle e maggiore massa magra.

Vediamo quindi come ottenere validi risultati e quali sono tutti i vantaggi della dieta a zona. Per il corpo i carboidrati sono nutrienti fondamentali per ottenere energia. L’eccesso di carboidrati porta ad ingrassare o, nella migliore delle ipotesi, a non dimagrire affatto. Il corpo ne conserva solo modeste quantità nei muscoli e nel fegato. Il nostro corpo produce l’ormone insulina in risposta all’assunzione di carboidrati i quali si accumulano sotto la pelle come adipe. Occorre quindi limitare i carboidrati, sia sotto forma di amidi che di zuccheri, soprattutto quelli ad alto indice glicemico, cioè veloci da digerire.

I cibi proteici innalzano l’insulina in modo limitato e sono quindi favorevoli ai fini del dimagrimento. Se i carboidrati tendono dopo un po’ ad abbassare la glicemia, a causa dell’insulina, e a ridurre l’energia, le proteine inducono la secrezione dell’ormone glucagone. Esso innalza nel modo corretto la glicemia e dona energia ed efficienza.

esempio di dieta a zona

I grassi sono fonte di energia e di per sé non fanno ingrassare facilmente, sempre se non c’è un eccesso di carboidrati. Bisogna però evitare quelli animali (tranne il pesce) e preferire quelli vegetali. La dieta a zona prevede che in ogni pasto ci sia una determinata e precisa proporzione tra le calorie fornite dai tre macronutrienti. Il 40% deve derivare dai carboidrati, il 30% dalle proteine ed il rimanente 30% dai grassi. In questo modo ci assicuriamo l’equilibrio ormonale ideale per dimagrire, avere maggiore energia e più massa magra.

Gli alimenti migliori nella dieta a zona sono, per quanto riguarda i carboidrati, la frutta, la verdura e l’avena. I cibi proteici da preferire sono il pollame, il pesce ed il bianco d’uovo. I grassi migliori sono rappresentati dagli oli vegetali e dalla frutta secca a guscio.
Le regole generali per ottenere i maggiori vantaggi dalla dieta a zona comprendono innanzitutto il consumare almeno 4 pasti al giorno, meglio 5 o 6, non abbondanti (massimo 500 calorie). Non bisogna far passare più di 4-5 ore tra i pasti. Così si potrà avere un dimagrimento notevole senza indebolirsi ma anzi aumentando forza e resistenza e potenziando il sistema immunitario. Inoltre avremo un miglioramento di condizioni patologiche, o a rischio, come colesterolo alto, ipertensione, diabete, aterosclerosi e tutta una serie di disturbi legati a processi infiammatori che l’efficacissima dieta a zona riduce notevolmente, grazie all’equilibrio tra i nutrienti e, di conseguenza, tra vari ormoni prodotti dal nostro organismo.