Il diabete è una malattia molto diffusa e costituisce il fattore di rischio principale sia per patologie cardiovascolari che cerebrali.
I diabetici hanno valori di glucosio del sangue troppo elevati e questo dipende sia da fattori genetici che dallo stile di vita.
In particolare esistono due tipologie di diabete: il tipo uno detto giovanile che è una malattia autoimmune ed ha una componente familiare maggiore; ed il tipo due, che invece è più influenzato dallo stile di vita ed in particolare dall’alimentazione.

Gli individui affetti da diabete di tipo due sono spesso in sovrappeso e hanno alterati valori di trigliceridi, colesterolo e naturalmente, glicemia.

Oltre alla terapia farmacologica standard, per questi pazienti è fondamentale adottare una dieta sana, equilibrata e corretta.
Molti studi rivelano che la dieta, indipendentemente dalla terapia medica, può abbassare la glicemia e aiuta a mantenere un buon controllo dei valori che si registrano dopo il pranzo, anche in coloro che assumono antidiabetici.

Salute Diabete

In passato le opinioni erano molto categoriche e si consigliava ai diabetici di assumere una dieta priva di carboidrati e zuccheri complessi.
Attualmente la maggior parte degli esperti invece suggerisce che gli zuccheri sono molto importanti anche per un paziente diabetico, infatti il nostro cervello e’ avido di carboidrati e la regolazione dell’assunzione del glucosio da parte del sistema nervoso è indipendente dall’ insulina.

I pazienti diabetici non devono privarsi di alcun cibo, ma piuttosto dovrebbero ridurre le porzioni e porre attenzione all’indice glicemico degli alimenti; questo valore rappresenta la velocità con cui lo zucchero degli alimenti passa al sangue dell’ individuo. Se la concentrazione di glucosio nel sangue aumenta troppo velocemente si secerne insulina in modo eccessivo e sregolato passando da una condizione di iperglicemia ad una di ipoglicemia troppo velocemente.

In generale per i diabetici è meglio scegliere cibi con basso indice glicemico.

Sicuramente da preferire il pesce al posto della carne; tra le carni scegliere quelle bianche. Optare per pane, pasta integrali e tutti gli alimenti ricchi di fibre. Sostituire i condimenti a base d’ olio con limone e aceto. Meglio i sott’aceto per uno stuzzichino! Via libera ai legumi: fagioli, lenticchie, piselli. Fra la frutta basso indice per prugne, albicocche, pere alto per angurie, meloni, cocomero e banane. Datteri, miele e pizza e pop corn sono out.

Questo valore però, non dipende solo dalla natura dei cibi, ma molti altri fattori possono influenzarlo. Primi elementi da considerare sono il metodo e la temperatura di cottura: cibi meno cotti hanno un indice glicemico inferiore e quindi per un diabetico sarebbe indicato ridurre i tempi di cottura degli alimenti. Pasta al dente, oppure patate fredde in insalata che hanno un valore molto più basso di quelle calde, magari fritte!

Importante è anche associare il consumo di carboidrati (ad elevato indice glicemico) a fibre ed alimenti ricchi in vitamine: in questo modo l’elevato indice glicemico degli zuccheri viene notevolmente tamponato.

Ciascun paziente diabetico dovrebbe conoscere approfonditamente il valore di indice glicemico dei cibi in modo da valutare attentamente non solo che alimenti scegliere, ma anche come cucinarli.