Sempre più persone si affidano alle proprietà delle erbe.

Sono sempre più in aumento le persone che si affidano alla medicina naturale in alternativa o in combinazione con quella convenzionale. Anche se la fitoterapia moderna propone elementi già pronti come le tinture madri o i macerati, le tisane sono la soluzione casalinga più adottata dalla stragrande maggioranza delle persone. Ma cosa sono esattamente le tisane? Le tisane sono preparazioni adatte ad attenuare alcune patologie come gli stati d’ansia o situazioni dolorose quali l’emicrania o i dolori mestruali.

L’elemento che deve agire sulla specifica patologia viene detto ‘remedium cardinale’ mentre le erbe secondarie che vengono associate a quella principale sono dette ‘adiuvans, costituens e corrigens’ e oltre a placare il dolore, agiscono come correttori di sapore. Spesso la tisana viene confusa con il decotto mentre invece c’è una grande differenza tra le due preparazioni. Mentre i decotti si realizzano portando ad ebollizione le erbe officinali ponendole in acqua fredda, infusi e tisane si preparano immergendo gli elementi in acqua calda per qualche minuto.

Le differenze però, non sono solo queste. Per una corretta preparazione del decotto si utilizzano le parti dure della pianta medicinale ossia radici e corteccia mentre per le tisane sono indicate le foglie ed i fiori.

Tisana

Il modo giusto di preparare una tisana.

Anche le erbe vanno dosate con sapienza e mai autonomamente. L’aiuto di un erborista di fiducia aiuta a capire quali sono gli elementi esatti per un determinato tipo di patologia e la quantità da utilizzare. Per preparare correttamente una tisana, basterà far riposare in acqua tiepida e per non pù di 5 minuti, la giusta quantità di erbe officinali indicate dall’erborista.

Ogni erba medicinale verrà utilizzata a seconda della finalità curativa. Esiste un’infinita varietà di tisane infatti, ci sono quelle digestive, drenanti, disintossicanti, dimagranti, depurative, calmanti, diuretiche, antinfiammatorie, espettoranti e quant’altro.

Qual’è il momento migliore per assumere la tisana.

Ogni tisana va assunta in base al disturbo da curare. Le tisane depurative o diuretiche, vanno bevute preferibilmente al mattino prima di fare colazione. Le proprietà delle erbe curative agiranno tramite la diuresi che verrà favorita infatti, il loro effetto drenante è assicurato. Le tisane lassative vanno prese la sera prima di coricarsi in modo che l’intestino possa beneficiare delle proprietà delle erbe, durante le ore notturne. La stessa regola vale per le tisane calmanti che servono a favorire il sonno e a rilassarsi.

Tuttavia, le tisane rilassanti possono essere assunte anche durante il giorno per placare particolari stati d’agitazione o sensazioni di panico. Se si soffre di acidità di stomaco, le tisane vanno assunte appena prima dei pasti principali mentre, per problemi digestivi o di gonfiore addominale, la tisana va bevuta subito dopo i pasti. Le tisane sono prodotti naturali di derivazione vegetale e stanno riscuotendo un costante successo. Lo stesso Ministero della Salute annovera le tisane e gli integratori tra i prodotti sicuri per le fasce più vulnerabili ossia donne in gravidanza o che allattano, anziani e bambini.