I tumori rappresentano una delle patologie più diffuse e temute e sono tra le principali cause di morte del XX e del XXI secolo. L’origine del cancro é eterogenea dal punto di vista molecolare, tessutale e organico: in generale mutazioni di specifici geni, causate da stress cellulari di vario tipo (stress ossidativo, metabolico o esposizione ad agenti mutageni e cancerogeni), comportano l’acquisizione di determinate caratteristiche da parte della cellula e la perdita di altre.

Le cellule interessate ottengono solitamente capacità proliferative e di sopravvivenza tali da permettere loro di moltiplicarsi in modo anomalo, originando masse di dimensioni diverse. Le cellule acquisiscono vantaggi metabolici rispetto alle altre, tali da permettere loro una continua crescita e l’evasione dalla morte cellulare programmata, o apoptosi, che é un meccanismo di controllo dell’omeostasi cellulare e tessutale. É interessante sottolineare come numerosi tumori abbiano origine spesso da lesioni pre-cancerose le quali evolveranno in neoplasia in tempi differenti, sempre tessuto-specifici. Alcuni tumori si possono definire ereditari in senso stretto, con mutazioni genetiche trasmesse verticalmente da genitori a figli. Nella maggior parte dei casi le mutazioni che forniscono la grande capacità di divisione alle cellule tumorali, sono però acquisite casualmente, dovute a stress ambientali ai quali si é esposti durante la vita.

alimentazione-cancro

Comunque i ricercatori hanno ormai chiarito che per i tumori raramente si può parlare di cause univoche, é più corretto introdurre il concetto di fattori di rischio che concorrono allo sviluppo del cancro. Due caratteristiche sono fondamentali per lo sviluppo e la malignità del tumore: la capacità angiogenetica e l’invasivitá. La neoangiogenesi é la capacità di un tumore di creare nuovi vasi sanguigni in modo da sviluppare un sistema vascolare ‘proprio’ del tumore, che permetta il trasporto di sostanze nutritive alla massa tumorale. Infatti le cellule neoplastiche, essendo in continua proliferazione, richiedono un’apporto nutrizionale molto elevato.

L’invasivita é caratteristica fondamentale per definire il grado di malignità di un tumore. Il cancro che ha la capacità di penetrare tessuti limitrofi o perfino di raggiungere tessuti lontani dal tumore primario attraverso il sistema circolatorio è un tumore con alto grado di malignità. L’invasivitá é alla basa della metastatizzazione: infatti lo sviluppo di metastasi (produzione di masse tumorali in organi diversi dall’origine della neoplasia) é subordinata alla capacità delle cellule tumorali di invadere tessuti e il torrente circolatorio.

La complessità nella cura al tumore é rappresentata dalla eterogeneità della stessa malattia: di uno stesso tumore esistono istotipi con caratteristiche molecolari e tessutali molto diverse. Inoltre, uno stesso tumore é organismo-specifico: persone diverse possono sviluppare caratteristiche uniche per una data patologia. La ricerca e la medicina tendono ad un duplice scopo: da una parte trovare caratteristiche comuni dei vari tumori in modo da uniformare il bersaglio da colpire, dall’altra personalizzare la terapia al fine di ottimizzare la riposta di ogni paziente ai farmaci disponibili.